Mercoledì 27 aprile 2022 alle ore 9:30, presso la Sala Ipogea della Città di Teramo, si è svolto il Convegno “Brevi appunti di lungo viaggio”, sono intervenuti: Luigi Ponziani, Marcello Martelli e Alberto Melarangelo che hanno descritto la poliedricità di Mario De Nigris, dal suo impegno civile sino alla sua attività artistica che ha contraddistinto la sua vita.

In apertura al Convegno sono intervenuti: l’Assessore alla cultura della Città di Teramo, Andrea Core, che ha sottolineato l’impegno e l’interesse dell’Amministrazione a sostenere iniziative culturali di pregio, momenti di riflessione e crescita per tutta la popolazione locale; il Prefetto Massimo Zanni ha evidenziato l’importanza di tali iniziative per tramandare la memoria di personalità che hanno speso la loro vita nell’interesse del territorio; la Preside dell’I.I.S. Delfico-Montauti  nel corso del suo intervento ha ringraziato la Fondazione Celommi per l’impegno mostrato nel realizzare eventi culturali che si dimostrano momenti didattici per gli studenti locali, tramite da possibilità di coinvolgimento diretto degli stessi nelle attività.

Il presidente della Fondazione Pasquale Celommi, infine, ha espresso un particolare ringraziamento ai qualificati Partner: Città di Teramo, Liceo Delfico-Montauti, Comune di Civitella del Tronto, Istituto Internazionale del Teatro Mediterraneo – sezione italiana; agli Enti patrocinatori: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Università Degli Studi di Teramo, Fondazione Tercas e I.C. “Rita Levi Montalcini” di Civitella del Tronto-Torricella Sicura; ai privati che hanno assicurato il loro prezioso sostegno e alla famiglia De Nigris, infine, per gli stimoli culturali e la disponibilità al reperimento delle opere esposte, provenienti da collezioni private.

Nel corso del Convegno Marcello Martelli ha omaggiato Mario De Nigris con un commossa descrizione della sua vita che con la propria missione umana e intellettuale, ha donato alla comunità valori e lezioni di vita in guerra e in pace.

Luigi Ponziani si è soffermato sul racconto dell’impegno civile che ha caratterizzato la sua esistenza: “la lunga vita di Mario De Nigris, i doveri civili ai quali mai si sottrasse, il costante contributo di idee e azioni che ne segnarono l’esistenza, sono oggi altrettanti esempi che vale la pena di richiamare per sottolinearne l’alto valore morale degno di una Città e di un Paese che egli ha contribuito ad edificare secondo nuovi e democratici principi”.

A chiudere il Convegno l’intervento di Alberto Melarangelo che ha messo in luce la passione dell’artista per il  paesaggio, assieme alla pittura, che gli ha suggerito  possibilità nuove di aumentare la gamma delle cromie che fino a quel momento erano essenzialmente associate alla realtà da descrivere, nelle tonalità virate a seconda dei momenti della rappresentazione.