Frondarola, 20 agosto 1861, scontro fra Legittimisti e Guardie Nazionali

La battaglia raffigurata è impregnata di un forte realismo; ciò è evidente se si guarda al primo piano. Si possono riconoscere i protagonisti che si fronteggiano. Coccia rende il suo tributo al movimento Corrente di Ernesto Treccani e Renato Guttuso. Lascia, poi, che il conflitto degradi e si distenda, con fare gestuale grafico-pittorico, verso la collina dove l’agitare delle aste dei cavalieri sembra ricordare il famoso trittico di Paolo Uccello (cfr. Battaglia San Romano del 1438). L’artista di Sant’Omero procede, poi, dipingendo, nella parte alta, delle spoglie colline e le montagne lontane. Il cielo e le fosche nuvole sono in movimento. L’atmosfera è cupa; sembra annunciare la conclusione della battaglia con vari morti lasciati sul campo.