La guerra civile nell’Abruzzo teramano nelle opere di Renato Coccia

La caduta di Civitella ha conseguenze innegabili e spaventose; è segnata dalla vendetta. Appena poche ore dopo la resa, il luogotenente generale Mezzacapo dispone l’immediata fucilazione del sergente Messinelli e del partigiano Bonaventura. Il nominato Consiglio di Guerra Straordinario, in permanenza fino al 23 aprile 1861, condanna alla fucilazione un gran numero dei residenti e briganti.